Il Mercato Centrale di Milano, il nuovo mood dedicato al food e all’arte

Milano propone una golosa novità: l’apertura del Mercato Centrale.

Si tratta di un mercato biologico dove i protagonisti sono gli artigiani del cibo con circa trenta botteghe ricche di tante prelibatezze; con formaggi, uno spazio pescheria, due macellerie e un migliaio di posti a sedere in uno spazio destinato a essere anche un laboratorio di produzione e diffusione di cultura, musica e arte.

Il format del Mercato Centrale

Il format è nato nel Mercato di San Lorenzo a Firenze nel 2014, due anni dopo ha aperto anche a Roma all’interno della Stazione Termini e nel 2020 ha inaugurato anche a Torino, a Porta Palazzo.

L’idea è di un mercato coperto, innovativo e contemporaneo, con banchi di artigiani e produttori dove fare la spesa, un ristorante, una caffetteria e un grande dehors dove degustare sul posto i pasti e i prodotti proposti e poi un fitto calendario di attività culturali.

Il progetto milanese prevede invece la conversione a Mercato Centrale di uno spazio di 4.400 mq all’interno della Stazione Centrale, suddiviso su due piani: qui troveranno spazio 20 banchi di artigiani del gusto con la migliore offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale, il ristorante, la caffetteria e un dehors.

Il progetto milanese prevede la riqualificazione del Mercato Centrale, uno spazio di 4.400 mq all’interno della Stazione Centrale.

Il mercato di Milano sarà suddiviso su due piani dove si troveranno 20 banchi di artigiani del gusto con la migliore offerta gastronomica del territorio locale, regionale e nazionale, il ristorante, la caffetteria e un dehors.

L’obiettivo del progetto è quello di creare un forte legame con il quartiere, gli enti e le istituzioni, attivando un fittissimo calendario di eventi culturali che vadano oltre il food: mostre, presentazioni di libri, installazioni, laboratori, incontri.

L’idea è quella di creare il passaggio di volti, persone e iniziative tutte completamente dedicate e focalizzate alla vita dei milanesi: si può venire al mercato a fare colazione, a prendere un aperitivo con gli amici, ad ascoltare una presentazione.

Sarà un posto da vivere a 360 gradi, dove il divertimento si sposerà con la cultura, la quotidianità e le ultime tendenze, nel pieno mood milanese.

Il Mercato Centrale di Milano

Il Mercato Centrale di Milano ha l’obiettivo di replicare la formula già diffusa nelle più grandi capitali europee del mercato-bistrò, dove acquistare cibo di qualità e fermarsi a mangiare.

Per la realizzazione del progetto sono stati investiti 7 milioni di euro e coinvolgerà circa 350 addetti.

l progetto del Mercato alla Stazione Centrale di Milano prevede il suo sviluppo su oltre 4500 metri quadrati di spazio su due piani, sul lato esterno della stazione, in via Giovanni Battista Sammartini al civico 1, al lato di Piazza IV Novembre.

In questa zona si svilupperanno le botteghe artigianali del gusto, le aree ristoro e uno studio radiofonico: pane, pasta e pasticceria prodotti nelle botteghe artigiane, un banco del pesce lungo 13 metri e le due più grandi pescherie d’Europa, un ristorante di pesce dell’Isola d’Elba dove si cucina il prodotto ittico al carbone e un’immensa enoteca, senza tralasciare ravioli cinesi al vapore, sushi, micro pasticceria francese. Una vera e propria modena food hall dove la tradizione italiana incontra la cucina internazionale, come è giusto che sia nel principale scalo ferroviario della città più cosmopolita d’Italia.

Il Mercato Centrale Milano prevede anche la realizzazione di un progetto culturale con il dj e musicista Alessio Bertallot.

Oltre all’allestimento di uno studio radiofonico negli spazi del Mercato, è prevista l’attivazione del progetto Mi-Side che andrà alla scoperta della città milanese attraverso le voci di artisti e musicisti famosi.

Il progetto Mi-Side porterà alla scoperta dei lati nascosti di Milano, quelli più affascinanti.

Il progetto inizierà con la raccolta di sei video d’autore realizzati da artisti underground, tra musicisti, poeti, writer, artisti, matematici e il compositore e pianista italiano Cesare Picco, il new media artist Marco Cadioli, lo scrittore, poeta e performer Filippo Balestra e il musicista elettro-romantico Venerus.

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